Villaggio Artigiano
Modena Ovest
Il villaggio artigiano Modena Ovest, primo in Italia, nasce a
Modena a partire dal 1949. Nel quadro economico e sociale della città nell’immediato dopoguerra, la
creazione di un quartiere destinato all’artigianato e alla piccola impresa rappresenta una risposta della
politica e dell’architettura alle necessità di fornire occupazione e abitazioni agli operai rimasti
disoccupati, proponendo al tempo stesso un modello di sviluppo urbano ed economico originale.
L’area
individuata per tale operazione è un terreno posto a ovest della città accanto al tracciato della linea
ferroviaria Milano-Bologna, lottizzato in settantaquattro particelle vendute a prezzo di costo a privati
che intendono impiantare attività artigianali e che provvedono con proprie risorse all’edificazione dei
fabbricati.
Walk:
Diagonale
Verde
performance
FOGLIA DORATA
Walk:
Vecchio
Massicciato
annotazione:
Il massicciato
ferroviario è composto da accumulo di pietrisco, che costituisce una superficie frammentata in grado di
assorbire le pressioni esercitate sulle rotaie, deformandosi senza danni. In mancanza del pietrisco il
terreno, sottoposto a un peso concentrato, cederebbe. Un secondo compito è di permettere il defluire
delle acque piovane ed evitare l'allagamento dei binari.
Walk:
Diagonale
Verde
CARRUBO
annotazione:
Comunanza tra Il carrubo e l’oro: i semi del frutto, piccoli e
lenticolari, grazie al loro peso costante, pari a 0,2 grammi, e alla dimensione uniforme, venivano
utilizzati come unità di misura per calcolare il peso di metalli e di pietre preziose: un seme
corrispondeva infatti a un carato.
Walk:
Diagonale
Verde
annotazione:
La pianta che sembrava Carrubo è in verità Gleditsia triacanthos – Spinacristi – e deve il suo nome alle spine rossastre tripartite, lunghe e acuminate, di cui sono ricoperti il fusto e i rami principali: esse si presentano con un aculeo centrale prominente e due laterali più brevi.
Walk:
Diagonale
Verde
annotazione riportata da un cartello manoscritto a matita trovato durante la
camminata:
<<La figura di un uomo canuto, dalla folta e ispida barba, con indosso un cappello in paglia, pantaloni laceri e una giacca scura; lavora ritmicamente, con poveri strumenti: tra le mani indurite, macchiate di linfa, alcuni rami d'albero, ancora verdi, da cui ricava strisce sottili, ormai accumulate attorno a lui fino ai ginocchi>>.
Walk:
Museo del
Tempo Perso
Il Museo del tempo perso è un museo senza ingresso né uscita. è stato fondato nel lontano 2019 nel Villaggio Artigiano Modena Ovest, dove le cedrate hanno il gusto di Venere e l’estate è calda come il sole. È un'opera dell'artista Roberto Fassone.
<<La natura dell'attenzione, è di essere vaga. Finché è vaga agisce su di voi, vi
perturba o vi spinge all'azione. A partire dal momento in cui prende una forma nettamente definita,
smette di esercitare la sua potenza magica. Viene classificata>>.
Itsuo Tsuda, Il
Non-Fare. Scuola della respirazione, Luni Editrice, Milano, pp. 127